Coordinata e promossa in Italia dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e giunta alla diciannovesima edizione, la Giornata propone anche quest’anno un fitto programma di iniziative, ancor più diffuse sul territorio.
Hanno infatti raggiunto la ragguardevole cifra di ottantasette le località, grandi o piccole, distribuite in quindici regioni italiane, che aderiscono alla manifestazione e nelle quali si svolgeranno centinaia di attività tra visite guidate a sinagoghe, musei e quartieri ebraici, concerti e mostre d’arte, spettacoli teatrali e incontri di approfondimento, eventi per bambini e assaggi di cucina kasher.
Città capofila, e luogo dove si inaugura ufficialmente la manifestazione, è quest’anno Genova, nella quale risiede una comunità ebraica vivace e perfettamente integrata nel tessuto cittadino.
Una scelta avvenuta prima dell’estate e d
ella tragedia del crollo del Ponte Morandi, e che viene oggi confermata, nell’intenzione di lanciare un messaggio positivo, di fiducia.
“La città ferita non si arrende e guarda al futuro, consapevole della sua lunga e proficua storia di incontro e dialogo”, dichiara Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “Una città che, dopo le drammatiche vicende di questa estate, è sempre più al centro dei nostri pensieri e soprattutto dei nostri impegni concreti. C'è un significato speciale nella decisione di confermare Genova quale città capofila della prossima Giornata Europea della Cultura Ebraica, che si terrà domenica 14 ottobre in tutta Italia. Dal capoluogo ligure, verso cui saranno concentrati i nostri massimi sforzi, ad essere lanciato è un messaggio che vogliamo rivolgere all'insieme del paese”.
Partendo da Genova, l’appuntamento coinvolgerà l’intero Paese, da nord a sud alle isole, con un tema inedito a fare da fil rouge tra tutti gli eventi: ‘Storytelling. Le storie siamo noi’.
Un richiamo alle radici stesse dell’ebraismo, che affondano nelle ‘storie’ narrate nella Torah, la Bibbia ebraica, patrimonio di tutta l’umanità. Un argomento che sarà declinato in modi e forme espressive molto diverse, per raccontare l’atto del narrare da un punto di vista ebraico.
Ecco il programma della Comunità Ebraica di Parma, che da qualche anno a questa parte prevede lo svolgimento nelle due sedi Parma e Soragna. Momento di punta il recital a Soragna dal titolo Bright Sound. I 12 brani che compongono questo recital, rappresentano le 12 pietre (colori ) che componevano l’Efod indossato dal Kohen Ha Gadol. Queste pietre preziose riportavano l’incisione dei nomi delle 12 tribù d’Israele. Ogni pietra, illuminandosi , emanava un colore con la sua forza vibratoria.
Il progetto nasce proprio dalla fusione Musica-Colore confluendo in un’unione vibratoria per ricreare quelle sensazioni emotivo-celebrali che , fin dall’antichità , servivano ad alimentare le più nascoste percezioni della propria interiorità.
Primo gruppo ore 10.15
Secondo gruppo ore 11.15
(posti limitati. Prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
A seguire brindisi di saluto con vino e spumante kasher
(Posti limitati, contributo volontario minimo 10€.Prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
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