Luogo: Parma, Teatro Farnese
"Poichè l'uomo è un albero del campo"... così l'essere umano nella mistica ebraica (Qabbalah) viene esplicitamente paragonato all'elemento naturale e divino per eccellenza, quello che dona la vita grazie alla sua capacità di dispensare energia pura, ossigeno per respirare. Proprio come l'albero indica una chiara connessione tra il mondo terreno e l'ultraterreno, così l'idea del sogno alimenta questo spettacolo con le musiche di Riccardo Joshiua Moretti e le coreografie di Valerio Longo per i danzatori del Balletto di Roma, così uomo e donna intrecciano uno scambio di energie vitali che si intrecciano facendosi corpo.
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